
Ho voglia di leggerezza, questo pensavo stamattina dopo essermi alzata, pesante di pensieri e dolori.
L’euforia dei giorni in cui ho recuperato la macchina e la mia indipendenza è passata, ora rimane tutta la pesantezza di giornate calde e vuote. Pesanti i miei passi nel cammino, faccio fatica a staccare la mia ombra da terra, sono passati i giorni in cui saltellavo, saltavo, facevo i gradini a quattro a quattro – tre a tre, via, non esageriamo! – il peso mi inchioda al terreno e inciampo anche in un osso di formica.
Sono ingrassata, ho preso 10 chili da quando mi sono trasferita e non so come è successo; oppure lo so, ma non voglio saperlo e quindi non faccio risalire la mia coscienza sporca a livelli consci. Ora cerco di rimediare, ma che fatica!
Poi c’è il resto, ed è il resto che pesa di più. Amiche in difficoltà, amiche che le difficoltà le hanno superate in modo definitivo e che non è più possibile contattare perché in un altro mondo, spero più leggero e felice per loro. Amiche che ho paura di perdere, anche se forse, vista la lontananza ho già perso, perché la vita è fatta di parole che si possono dire in tanti modi, ma gli abbracci, quelli, no, devi essere lì, sentire il calore contro il petto, sentire che le braccia circondano qualcosa di solido e che lo sguardo si incrocia davvero e non solo virtualmente.
Ho voglia di leggerezza, di più… ho bisogno di leggerezza, di pensieri positivi, di sapere che il mio mondo non sta andando svaporando trasformandosi in fantasmi. Ho bisogno di leggerezza di chiacchierare di cose anche futili, ma che facciano ridere e caccino via i momenti tristi.
Ho voglia di leggerezza per toccare le mani di chi amo, e sentire che sono ricambiata, senza nessuno scopo recondito o palese.
Ho voglia di leggerezza, di bellezza, di parole che sappiano farmi accettare ciò che non esiste più. Anche se impossibile a volte succede.
Ho voglia di leggerezza, perché anche io sto diventando pesante per chi mi deve sopportar, per chi mi deve stare vicino, e a volte mi rendo conto che il mio peso non è solo un peso materiale. Mi accorgo di rispondere male, di non sopportare certi atteggiamenti anche se fatti con buone intenzioni, e la leggerezza si ritira in luoghi sempre più remoti sempre più difficili da raggiungere.
Però ho voglia di leggerezza e di cose futili e inutili che possano riportare aria fresca almeno dentro di me, dal momento che fuori per ora c’è il fuoco di una atmosfera rovente.
Ci vorrà tempo, o forse basterà poco, per riportare la leggerezza fuori e dentro di me? Basterà avere pazienza. Chissà?
Intanto ci spero, e anche queste poche parole che ho messo sulla carta sono un piccolo passo per trovare la forza di andare a cercarla.