Non ho la pretesa di avere nella mia casa stanze importanti, stanze da descrivere con l’orgoglio della padrona di casa che apre agli ospiti e li fa accomodare in salotto.
Ci abito da 10 anni e devo dire che i primi tempi l’ho più subita che amata. Col tempo ho imparato a conoscerla, ad apprezzare i suoi pregi e a non guardare troppo i suoi difetti.
La stanza non è grandissima, ma c’è posto per un grande armadio Ikea ad ante scorrevoli con un grande specchio, che fronteggia la libreria superstite della casa precedente. Nella terza parete la porta e un letto a una piazza e mezzo con una testata imbottita perché a me piace leggere a letto, e voglio stare comoda.
Nella quarta parete la finestra che da su un giardinetto interno, silenzioso e disabitato; silenzioso quando il cane del vicino decide di non abbaiare. Purtroppo lo fa spesso, dal momento che è sempre solo e immagino abbia voglia di compagnia, per questo protesta.
A fianco della finestra il mio angolo scrittorio delimitato da un tavolino antico, eredità della mia nonna e di fronte a me sulla parete alcune cornici che contengono le cose belle che ho fatto e che mi ricordano successi e affetti.
Le mie lauree, una poesia, una medaglia conquistata sul lavoro della mia precedente vita, una targa e una piccola mattonella, dono di una carissima amica che mi ricorda un viaggio in un posto bellissimo.
Sul tavolino troneggia il mio Mac, detto ‘Maccone’ per le dimensioni dello schermo. Ci vedo sempre meno e avere una visuale ingrandita è fondamentale. Uso il Mac da ormai 25 anni e non so proprio come fanno le altre persone ad adattarsi ai PC. Sì, sono un po’ ‘nazi’ da questo punto di vista: Apple dipendente come dice mio figlio che vorrebbe convertirmi ad attrezzi tecnologici un po’ meno cari.
Credo di non essere più capace di scrivere a mano. Quando lo faccio, per necessità, poi non riesco a decifrare la mia calligrafia, per questo scrivo sempre al computer e non ho molto spazio davanti allo schermo, la tastiera è tutto quello che mi serve.
Ecco, io scrivo qui, in questo angolo di casa seduta su una comoda poltrona, e ci passo tanto tempo, perché scrivo molto… Scrivo il mio blog, quello privato, da ormai 20 anni e scrivo su altri blog, social, e ogni cosa che mi vada di sperimentare.
Sono una persona curiosa, molto curiosa e spesso mi perdo in sentieri che spesso non so dove mi portano. Ma non importa, tempo ne ho. O almeno me lo auguro!
Il fatto è che mi piace stare qui in questo angolo a esplorare il mondo e a fermarlo con la scrittura.