
Anna una mia cugina acquisita che abita a Boston, negli Stai Uniti, qui la vedete accanto a me, era una bambina, mi ha mandato delle fotografie che avevo completamente dimenticato. Non solo avevo dimenticato le fotografie, ma avevo rimosso anche il viaggio documentato dalle foto. Mi ritraggono giovanissima, quasi irriconoscibile. Mi chiedo come possa aver dimenticato quel viaggio che ho fatto con zia Maria, la zia del mio ex, mentre ricordo bene l’altro viaggio che ho fatto nel ’92 in occasione del battesimo della figlia della stessa cugina che mi ha mandato le foto.
Dalle fotografie riconosco la casa degli zii a Boston e alcuni luoghi che abbiamo visitato. Nelle foto non compare mai zio Francesco, allora certamente ancora in vita probabilmente perché è il fotografo. Ho riconosciuto in una foto l’impermeabile rosso di cui allora ero molto orgogliosa e un completo, gonna e top fantasia che ha fatto mia nonna oltre a una delle prime minigonne a pieghe. Mi ricordo che ho conservato quella gonna per tanto tempo anche se non mi stava più.
Le immagini avevano quell’indefinibile colore che caratterizza le fotografie degli anni ’70, giallognole o rossastre, dovute alla carta che ancora non permetteva uno sviluppo che rendesse i colori realistici. Ho provato a neutralizzare i colori vintage, sembra che ci sia riuscita anche se si vede che sono foto vecchie.
Un tuffo nel passato che ha riaperto porte che credevo chiuse da tanto tempo e, sorprendentemente, un tuffo senza malinconia ma con molta gioia.











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