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Tre parole: Storie – Solitudine – Silenzio
(Il testo è del mio amico Pino Tossici. L’ho ritrovato nei meandri della mia memoria digitale e mi piace ricordarlo così, con le sue parole. È stato scritto nel febbraio del 2011, o almeno io l’ho archiviato in quella data.) Storie – Forse è vero che le Storie vengono da un paese lontano dove siamo…
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Ragazza silenziosa
Lei si trova all’improvviso davanti al quadro, scoperto con un gesto deciso dal telo che lo copre. «Che ne pensi? Ti piace? Ti assomiglia molto, si vede che sei tu con il tuo corpo coricato sulla coperta. Cioè, sono io che vedo che sei tu, magari altri non ti riconoscono. Non penseranno mai che hai…
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Silenzio
Quando l’offesa non è degna di risposta, disarmali col silenzio. La mia casa -l’ho detto tante volte- è molto silenziosa. Ora col coronavirus che scorrazza la fuori lo è ancora di più. Le macchine sono scarse, gli autobus pure, le finestre con i doppi vetri schermano benissimo il poco traffico. Ogni tanto vedo passare sul…
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Silenzio
Amo il silenzio, a volte non mi accorgo nemmeno di esserne circondata, è così naturale sentirlo. Perché il silenzio si sente, solo quando c’è. Più passano gli anni e più lo cerco. Ho la fortuna di abitare in una casa molto silenziosa, sembra che il mondo sia stato spinto fuori e specialmente se sto nella…
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Le stagioni
Testo inserito in “Stagioni per posta” della Libera Università dell’autobiografia. Autunno Da bambina l’autunno è sempre stato ritorno a scuola, come per miliardi di altri bambini e bambine, suppongo. Non è questo che vorrei dire, perché in effetti, dal momento che sono diventata insegnante per me l’autunno ha sempre significato ritorno a scuola.Scuole, sempre uguali…
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19 aprile 2009
C’è un silenzio privo di suoni, come nella camera anecoica; c’è un silenzio privo di parola, ma con colonna sonora;ci sono parole e discorsi vuoti, tentativi di riempire il silenzio, spesso angoscioso;ci sono silenzi densi di pensiero, parole e moti affettivi; ci sono i silenzi spontanei e quelli imposti;i silenzi culturalmente determinati;chissà quanti altri silenzi.…
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24 marzo 2009
Un profetico Friedrich W. Nietzsche, nel 1882, scriveva: «Meglio sordo che assordato. – Una volta si voleva far parlare di sé; oggi questo non basta più, perché il mercato è diventato troppo grande, – si deve far gridare. La conseguenza è che anche le buone gole diventano rauche e le merci migliori vengono offerte da…
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22 marzo 2009
Concentrarsi sul silenzio significa, in primo luogo, mettere l’attenzione sulla discrezionalità del parlare. Chi sceglie di usare delle parole fa un atto volontario e si assume dunque tutta la responsabilità del rompere il silenzio. […]Ma il silenzio è [anche] pausa che dà vita alla parola. La cesura del flusso ininterrotto, spazio mentale prima che acustico.…