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9 dicembre 2009
L’ignoto è inconoscibile, ma è parte della sensibilità umana. Ha abitato ogni tempo e luogo, ha assunto forme umane e divine, d’animali e pietre. Ha vestito i panni del fuoco, del vento, del mare. L’asceta non credente vi si abbandona senza misticismo, qualche volta. Lo trasforma non in preghiera, ma in canto poetico, in filosofia.…
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5 dicembre 2009
La famiglia è il tempo-luogo della scoperta del bene e del male, della certezza e dell’ambiguità, della solidarietà e dello scontro incomprensi-bile a occhio bambino.E’ la gestazione del mistero, della realtà, dei non detti o delle cose indicibili, dell’estraneità vissuta e della protezione cercata. E’ l’impulso a fuggire dal desiderio di ritorno. Duccio Demetrio –…
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3 dicembre 2009
L’ascesi metropolitana si dedica a distinguere, nelle folle, le fisionomie e i volti nella loro unicità, spingendosi più in là degli sguardi affrettati che vedono uniformità ovunque. Per salvare le identità e singolarità che la metropoli assiepa e stipa nei centri commerciali, lo sguardo si deve esercitare.Gli esercizi dell’asceta metropolitano, […] sono tutti volti a…
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2 dicembre 2009
Nella città si nascondono molte nature ascetiche: le più serie e convinte si intrecciano alle più effimere. L’ascetismo si fa mondanità, dopo un viaggio in India; oppure dà vita a una seria revisione dei propri modi di abitare l’ambiente metropolitano rendendolo meno convulso; si coltiva la sua natura più laica in una palestra yoga su…
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27 novembre 2009
La scrittura di sé non ama l’astrattezza, attinge al calamaio delle impressioni che cose, natura, sentimenti le offrono. Per ottenere ciò, la penna si immerge frugando il fondo del piccolo serbatoio nel nostro, sempre nostro, reale: in ciò che abbiamo creduto di vedere o di sapere nella sua imprevedibilità. Duccio Demetrio – La scrittura clinica
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14 novembre 2006
Non si cammina sempre tutti, per fortuna, nella stessa direzione. C’è chi va e chi viene, chi torna indietro e chi vuole precedere a ogni costo gli altri. Uguale è il via vai filosofico, che raccoglie concetti, parole, pensieri e altrettanti ne scambia, sostando ai crocicchi, mietendo consensi o dileggi. Pur sempre riprendendo la via.…
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29 ottobre 2009
Se il credente si affida alla volontà li Dio, che accetta senza condizioni, il non credente non può che dedicarsi al proprio, inesauribile desiderio di conoscere e di conoscersi. Il premio cui aspirava e aspira, indipendentemente dalla fede nella benevolenza divina, sarà costituito dalla gratificazione di approssimarsi a una consapevolezza sempre più complessa di ciò…
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28 ottobre 2009
Le cure, va ribadito, sono un’opportunità dovuta, sacrosanta, un diritto universale. Occorre che le istituzioni facciano di più per garantirle, che non venga fatto mancare nulla affinché diminuisca la quota smisurata degli infelici curati male. Tuttavia, una buona riuscita educativa non ne è l’automatica derivazione. Poiché una overdose di attenzioni, di protettività, sia per i…
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19 agosto 2009
La famiglia è il tempo-luogo della scoperta del bene e del male, della certezza e dell’ambiguità, della solidarietà e dello scontro incomprensibile a occhio bambino. È la gestazione del mistero, della realtà, dei non detti o delle cose indicibili, dell’estraneità vissuta e della protezione cercata. È l’impulso a fuggire dal desiderio di ritorno. Duccio Demetrio…
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1 giugno 2009
L’educazione ci dischiude al mondo, e il mondo è soprattutto la gente. Non solo quella che ci sta a cuore, con la quale lavoriamo bene, che pretendiamo di educare o soltanto di accettare per quello che è e sembraL’altra gente è costituita da quella miriade di individui petulanti, fastidiosi, balordi, folli, male in arnese, invisi…