Smemoratezza

Qualche giorno fa sono andata all’Auser a Sesto Fiorentino per un incontro con un altro volontario. Mi sono portata il mio Chromebook perché dovevamo lavorare in rete. Tornata a casa ho buttato la borsa col portatile sul divano – chi non lo fa? – e ne sono dimenticata dal momento che non ne avevo bisogno. Ieri sera però, riprendo in mano la borsa del portatile e… Terrore! mancano i cavi di alimentazione.

Dove li ho lasciati? E ora, come faccio? Ma, porca miseria, possibile che me li sia dimenticati all’Auser? L’unico posto in cui possono essere è proprio quello. Inutile dire che non ho chiuso occhio col pensiero di aver perso i cavi per ricaricare l’aggeggio! Stamattina telefono a Gigi e sollievo, i cavi sono lì sul tavolo dove li avevo dimenticati.

Quindi… Chi non ha testa ha gambe, nel mio caso chi non ha testa ha ruote, salita in macchina, mi sono fatta due ore di strada, tra “anda e rianda” e ora i cavi sono assieme al portatile.

Quello che mi chiedo ancora è come ho fatto a dimenticarmeli… ma questi sono i misteri della “senilità”.

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