Così è arrivato il giorno della partenza. Partenza per un nuovo viaggio, un viaggio che è solo fatto di scritture e di colori, ma che io considero davvero uno spostamento, un percorso che andrà da oggi ai primi di marzo. Non è importante dove sto andando, è importante il tragitto che mi accingo a percorrere in compagnia di chi mi ha voluto seguire e mi ha scelto come guida. Spero di essere una buona guida, non troppo invadente, perché ciascuno deve camminare con le sue gambe e il suo passo, ma pronta a sostenere, ad appianare le difficoltà a chiarire i passaggi più ostici perché nessuno possa inciampare. 

Sarà un percorso di scoperta, di emozioni -spero-, di nuove conoscenze. Alcune delle viaggiatrici che mi staranno accanto le conosco, alcune da tanto tempo, altre le conoscerò via, via perché il bello del viaggiare è proprio quello di andare incontro anche a persone nuove, fare nuove amicizie, fare gruppo, sul torpedone che ci porta verso scoperte impreviste. 
Se fossero previste non sarebbero scoperte, diceva Einstein. 
Perciò spero che ciascuno possa avere almeno una piccola rivelazione su di sé. La scrittura fa miracoli, di questo sono sinceramente convinta.