Se puoi sognarlo, puoi farlo

In questi giorni che sono un po’ cos’, così mi attacco come l’edera alle cose belle che sento intorno a me e una cosa bellissima l’ho letta e sentita da giornali e radio e mi ci sono crogiolata dentro.
Giulia Terzi una delle ragazze che ho seguito giorno dopo giorno alle paralimpiadi di Tokyo 2020 si è laureata! Ma non si è semplicemente laureata, quella che ha conseguito è la sua seconda laurea ad appena 26 anni e con giornate piene di sport e di medaglie. La immagino china sui libri di notte, perché altrimenti non so quale altro tempo le restasse a studiare perché lo sport è bello, ma è sempre meglio nella vita avere un piano B.

Giulia è una ragazza -a quanto ho letto- che ha sofferto moltissimo per la sua invalidità, una scogliosi che le ha piegato la schiena di quasi 90 gradi; operazioni per raddrizzare le vertebre ribelli, paura per coinvolgimenti spinali, ricordo che dentro le vertebre c’è il midollo spinale… ma non si è mai data per vinta. Il nuoto praticato per fisioterapia è diventato motivo di successo, è diventato occasione per conoscere il ragazzo che diventa suo fidanzato, anche lui atleta paralimpico. Nuotano insieme e nasce l’amore, ma non è sufficiente, c’è lo studio perché nelle vita non si nuota per sempre e anche se si è su una sedia a rotelle bisogna pensare al futuro. “Se puoi sognarlo, puoi farlo” è il suo motto che giro a tutti quelli che si arrendono, che dicono “Non ce la farò mai!”. Si può fare, basta metterci tutto l’impegno possibile e non arrendersi mai!

Grazie Giulia.

Foto dal profilo Instagram di Giulia Terzi


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