San Vincenzo si racconta: presentazione

Con la collaborazione di Maria Grazia Baldassarri, Maria Luisa Baldoni, Gianfranco Benedettini, Silvana Brilli, Francesco Camerini, Tamara Mengozzi, Valeria Nannini, Stefania Zollo.

Questo volume patrocinato dal Comune di San Vincenzo (LI), Regione Toscana, Consorzio della Val di Cornia, Siderfor, il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e il Fondo Sociale Europeo, raccoglie 32 testimonianze di abitanti della cittadina di San Vincenzo, in provincia di Livorno, raccolte da un gruppo di volontari biografi, formati alle tecniche autobiografiche da Ada Ascari.

Andato esaurito nel giro di pochissimo tempo il Comune di San Vincenzo ha deciso di renderlo pubblico e metterlo disponibile.

Da questo link è possibile scaricare il testo completo del libro messo cortesemente a disposizione dal Comune di San Vincenzo.

DALL’INTRODUZIONE

San Vincenzo si racconta è il frutto di un progetto chiamato Circoli di studio di cui San Vincenzo è stato capofila nella nostra Provincia, finanziato dalla Regione Toscana e dalla Comunità europea. E’ figlio cioè di un esperienza di gruppo, in questo caso un gruppo di donne che, partite con l’idea di raccontarsi a parole, hanno poi pensato di raccontarsi con la scrittura. Così è maturata l’idea di raccontare la vita di una comunità attraverso le biografie di alcuni dei suoi cittadini, forse di per sé un’idea non originale, nel senso che anche altri prima di noi l’hanno fatto e dopo di noi altri ancora lo faranno. Piuttosto è un’idea semplice ma efficace, in grado di proiettarci immediatamente nella vita trascorsa della nostra comunità e di farcene subito comprendere gli aspetti profondi, essenziali e concreti. Nel flusso dei racconti biografici, delle testimonianze individuali o della vita di coppia, emerge la durezza degli anni immediatamente successivi alla seconda guerra mondiale, la fatica della vita quotidiana anche in una piccola cittadina come San Vincenzo. Ma nello stesso tempo si scopre la tenacia profonda dei sanvincenzini, abituati a conquistarsi dal mare e dalla terra il loro “pane quotidiano” e a costruire, come hanno fatto, un futuro più florido per loro stessi e per i loro figli. Nelle biografie e nei racconti raccolti in questo volume, si può ricostruire e ripercorrere lo sviluppo e la crescita del paese, comprenderne le sue virtù e i suoi vizi, capirne i cambiamenti. L’aspetto poi della memoria collettiva è l’altra ragione di interesse di una pubblicazione come questa, poiché si assolve a una funzione insieme storica e culturale, quella di non disperdere le testimonianze che di per sé sono legate alla vita delle persone che hanno vissuto nel passato e che sono destinate, se non raccolte in tempo, a scomparire non lasciando traccia di sé. Di questo lavoro prezioso non possiamo che ringraziare, oltre a tutti coloro che ci hanno offerto il loro racconto, le persone che hanno recuperato le varie testimonianze, i cosiddetti “biografi volontari”. Credo che dopo aver letto queste pagine, saremo tutti più consapevoli di quello che è stata e che è San Vincenzo e anche un po’ orgogliosi di essere oggi coloro che hanno collettivamente la responsabilità di immaginare il suo futuro.

IL SINDACO
Michele Biagi

Del libro riporto:
La mia introduzione.
La prefazione di Francesco Varanini – docente di Tecnologie dell’Informazione e letteratura presso il Corso di laurea in Informatica Umanistica, Facoltà di Lettere e Filosofie, Università di Pisa. Il libro-baule e la memoria di San Vincenzo.


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