San Vincenzo si racconta: prefazione

Il libro-baule e la memoria di San Vincenzo

di Francesco Varanini – docente di Tecnologie dell’Informazione e letteratura presso il Corso di laurea in Informatica Umanistica, Facoltà di Lettere e Filosofie, Università di Pisa.

C’era un volta il libro. Non sto mettendo in discussione l’oggetto, serie continua di fogli stampati nella stessa misura, cuciti insieme e forniti di copertina e di rilegatura. Questo oggetto, che è di per sé simbolo di conoscenza, promessa di informazione e di divertimento, garanzia di piacere, questo oggetto continuerà a esistere – nonostante CD e DVD, nonostante il web, il cinema e la televisione. Ma se intendiamo per ‘libro’ il suo contenuto, la storia narrata, credo che, veramente, qualcosa stia cambiando.
Ci sono libri che si identificano con il loro autore, classici dell’ottocento da rileggere e romanzi polizieschi da leggere tutto d’un fiato.
Ma ci sono, oggi, anche sempre più libri intesi come un mosaico di testi, di pezzi diversi, dove la figura dell’autore si sfrangia e si sfuma e si scompone in mille pezzi. È un cambiamento dovuto alla tecnologia. È molto più facile di prima avere accesso a libri già scritti, e lavorare sul loro contenuto con la tecnica del taglia e cuci. È molto più facile raccogliere storie raccontate, conservarle, organizzarle.
L’immagine di un autore che nel chiuso della sua stanza distillava dalla sua mente una storia, intesa come frutto di creatività e di progetto individuale, è sempre più lontana da quello che veramente accade. Anche il modo di scrivere romanzi è cambiato: sempre di più contribuiscono, con l’autore che lo firma, l’editor che indirizza e corregge, la direzione marketing che propone o impone i contenuti.
Insomma, il modo di ‘fare i libri’ oggi, è cambiato.
Possiamo parlare di ‘nuovo libro’, e delle sue due caratteristiche distintive. Tutte e due ben esemplificate dal libro che avete in mano.
La prima: il libro è un prodotto collettivo. Dobbiamo di conseguenza mettere in discussione fino in fondo il ruolo dell’autore. Sono autori, innanzitutto, coloro che – in modi diversi e personalissimi – raccontano le proprie storie – storie che solo loro potevano raccontare. Ma sono autori anche coloro che raccolgono le storie, manifestando una specifica competenza nel passare dalla voce che racconta alla parola scritta. Ed è autrice Ada Ascari, che ha immaginato come il libro avrebbe potuto essere, e poi, avendo in mano i materiali, ha dato forma all’opera.
Ma forse, il vero autore del libro è un luogo geografico, reso diverso da tutti gli altri dalla sua storia e dalla sua cultura: San Vincenzo.
Ma non basta. Oggi, con l’aiuto delle tecnologie – registrazione della voce, trattamento elettronico dei testi, basi dati – è possibile scrivere senza sapere dove si va a parare. Ecco dunque la seconda caratteristica distintiva. Si scrive ‘per accumulazione’. Senza necessariamente avere prima in testa un progetto o un disegno. Faccio riferimento volentieri, per rendere questa idea, alla metafora del baule: si scrive accumulando testi, non importa se frammentari e parziali e inconclusi. Scriviamo, mettiamo tutte queste cose in un baule. Possiamo rimandare al dopo, a un momento successivo, il lavoro sull’organizzazione.
Osservati nel loro complesso, i materiali accumulati – “ciascuna storia è un piccolo romanzo”, “le storie sono tutte intrecciate” – suggeriscono una forma, un ordine, una sequenza, un percorso di senso che collega un testo all’altro. La bravura di Ada Ascari sta in questo: nell’aver guardato questi materiali con amore, e nell’aver accolto i suggerimenti che il materiale stesso offriva, senza imporre un suo disegno, una sua visione.
Eccoci dunque di nuovo al nostro libro: un baule che porta sul coperchio l’etichetta ‘San Vincenzo’. Un baule nel quale abbiamo raccolto storie e ricordi e saperi che credevamo di avere perso. E che invece, divenuti libro, sono salvati dall’oblio e tornano a essere presenti.
Così, scrive Ada Ascari, “la memoria non rimane qualcosa legata solo al passato, ma fa da ponte verso il futuro”.


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