Ieri sera ero davvero stanca, avevo la prospettiva di una alzataccia stamattina, per cui non sono riuscita a mettermi a scrivere. Anche se me lo impongo per tenere traccia di quello che mi succede.
Come dice la frase del Calendario filosofico di oggi -non lo conoscete?- e fare quel che serve quando non se ne ha voglia che porta al traguardo.
Io di cose controvoglia ne ho fatte molte in questi ultimi 3 mesi, tra cui sottopormi con tanti dubbi alla ultima infusione di chemioterapia.
Eppure di cose ieri ne sono successe e anche belle. Prima fra tutte mi sono presa finalmente cura di me e mi sono affidata alla mia amica Lilli che è venuta a darmi una mano -anzi due- per sistemare casa.
Ho approfittato di lei anche per farmi una doccia. Mi sentivo troppo debole per arrischiarmi da sola e invece con il pensiero che lei era di là, mi sono sentita più sicura.
Lilli verrà da me quando potrà il pomeriggio per aiutarmi e anche se mi sento sempre meglio con lei sono tranquilla.
Oggi ho fatto le analisi e vanno bene, ho fatto la terapia e va meglio, nel pomeriggio ero stanca ma mi sono ripresa abbastanza rapidamente.
Ora ho due giorni di riposo, me ne starò tranquilla e cercherò di recuperare le forze, domattina cercherò di dormire un po’ di più.
I problemi ci sono ancora tutti, la gola è ancora intasata di muco, il sapore in bocca è solo sale, la saliva non so dove si sia nascosta, la testa mi gira e a volte barcollo.  Ho provato a mettere in bocca un pizzico di sale, e praticamente è come se non l’avessi nemmeno fatto. Sale su sale, quello che ho in bocca sovrasta quello che ho assaggiato. Tutto viene compromesso. Però ho mangiato… deglutendo cibo, di cui posso solo immaginare il sapore.
Tornerò all’ospedale venerdì per una ulteriore terapia, poi probabilmente mi daranno una vacanza di una decina di giorni. Non vedo l’ora. Per me ma anche per i meravigliosi volontari dell’Auser che mi hanno coccolata e trasportata avanti e indietro anche con sacrificio, prima in una città deserta poi in una città con sempre più macchine e traffico.
Ci siamo? Lo spero proprio.