Sabato sabbatico


Ieri mi sono presa un giorno di riposo, e sono andata al mare con la famiglia. Un pranzo in spiaggia con un bel venticello che scompigliava i capelli. Sono stata molto bene, e mi sono goduta il piccolo e il grande.
La brezza marina ha mitigato il grande caldo, l’aria condizionata in macchina ha reso piacevole il viaggio. Certo che parcheggiare a Viareggio è una impresa da supereroi con tanto di tassa ai posteggiatori che, meno male, segnalano i posti che si liberano. Un piccolo pedaggio che si paga volentieri.
Tornata a casa in tempo per la pappa alla Micia, che stava aspettando, mi sono aggiornata sulla giornata olimpica e ho saputo della medaglia di bronzo del lottatore italiano. In origine cubano anche lui ha una storia di migrazione alle spalle e la cittadinanza conquistata per meriti sportivi.

Appartiene al gruppo sportivo esercito, come la farfalla Vanessa, chissà che grado ha? È un ragazzone che certamente non avrebbe bisogno di armi per combattere. Secondo me ha un futuro da Bodyguard, da guardia del corpo, insomma! Nei commenti che ho sentito è stato descritto come un ragazzo buono e dolce e secondo me lo si vede nella foto che ho rubato alla Tv. Propio un gigante buono della lotta libera Abraham (Conyedo). 
Dopo cena, che io non ho fatto, mi sono messa alla Tv per “Il circolo degli anelli” la trasmissione che commenta i fatti olimpici della giornata. Una trasmissione allegra, non pomposa e ingessata come tante trasmissioni sportive, con una sorprendente Sara Simeoni che ha tirato fuori un lato giocoso e sbarazzino. Yuri Chechi che riesce ancora a fare la verticale, in giacca cravatta, e tutti che si prendono bonariamente in giro, ma non dimenticano la serietà, la gioia e il rispetto per chi vince medaglie.


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