Resilienza


IMG_0663La giornata di ieri è passata come in una nebbia, non avevo dolore, ma un fastidio costante e una debolezza che non mi faceva reagire a nessuno stimolo. ci sono dei giorni così, quelli che io chiamo down e seguono a volte i giorni up.

Ho avuto molti messaggi di solidarietà e ringrazio tutte/i, Oggi spero vada meglio, quando si tocca il fondo, non resta che puntare i piedi e darsi una bella sprinta in su. Ho sempre fatto di questa frase la mia filosofia. Si sono una inguaribile ottimista, anche se sono tanto stanca che non riesco nemmeno a battere sui tasti, e la testa è ‘provvisoriamente’ vuota e confusa. Si provvisoriamente.

È domenica, mentre io sto riprendendo le forze in poltrona, vedo tante teste che passano davanti alla ia finestra, ho il marciapiedi proprio qui davanti. Hanno tutti la mascherina, passano veloci, non saprei proprio riconoscerli, chissà dove vanno.

Potrei aver voglia anche io di fare una passeggiata, la giornata è bellissima, ma sento che non ce la farei. Quando tempo ancora mi ci vorrà per ritornare in forma, o almeno se non in forma, in forze abbastanza da avere una vita pseudo-normale?

È venuto mio figlio, forse è preoccupato… è stato qui per un po’ e gli ho dato da portare a casa l’azalea che avevo preso per la festa della mamma.

Poi mi sono addormentata, come un ciocco. Mi ha svegliato la sveglia delle medicine che devo prendere alla sera. Si, devo mettere la sveglia.

Ora mi aspetta il letto, e domani un’altra giornata che spero sia sempre migliore di quella precedente.

Adesso mi sento un po’ come un po’ come quel soffione sbattuto dal vento, ma resistente…

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