Ha ricominciato a piovere, anche se stamattina è riuscito a uscire un timido raggio di sole che mi ha consentito di uscire per andare al mercatino poco distante da casa. Non ho preso molto, avevo ancora delle verdure da sabato, quando mi sono fermata al banco a Sesto. Invece poi una volta tornata a casa ho infornato una bellissima focaccia in cui tra gli ingredienti c’è anche la zucca. Ho scoperto un sistema molto ingegnoso per cuocerla al forno senza farla bruciare. (Le mie peregrinazioni in internet ogni tanto scoprono qualche chicca). Così ho avuto anche l’occasione di inaugurare il nuovo forno comperato d’occasione durante il Prime-Day. Il mio “vecchio”, anche se funzionante, cominciava a fare qualche capriccio, ogni tanto si spegneva -a capocchia sua-, come se mi dicesse: “Ehi, sono stanco, mi vuoi dare un po’ di riposo?” In effetti l’ho sfruttato molto, perché cucinare col forno mi piace molto.
La focaccia è venuta molto buona, ci ho fatto merenda, e ne ho pure dato un quarto a Lilli, perché per me è troppa. Mi piace condividere ciò che cucino, d’altra parte io sono sola e fare sempre mono porzioni diventa complicato.
Sto continuando a leggere il saggio di Riccardo Falcinelli “Figure”. Mi piace, ogni pagina trovo uno spunto di riflessione sul mondo dell’arte e della grafica in genere. Un approccio diverso, un nuovo modo di guardare ciò che sta intorno a noi, che sia un quadro, o una illustrazione qualsiasi. Pensare che tutto quello che abbiamo intorno è derivato -anche se non sembra- da un’opera d’arte del ‘400 è affascinante.
Hanno chiuso di nuovo le RSA, per cui non posso andare più a trovare la mia amica. Lei è demoralizzata, si sente in prigione e non serve dirle che è per il suo bene. L’altro giorno sono andata a portarle un cardigan che le ho comperato e ci siamo parlate dalla finestra. Mi piangeva il cuore nel vederla aggrappata al davanzale che mi faceva ciao con la mano. Purtroppo la situazione è questa. protestare o disperarsi non serve, bisogna continuare a far esercizio di pazienza. Anche se è difficile, molto difficile.