Lettere giugno 1944


6 giugno 1944

Amore mio Adriana, amore mio, anche Ughi ha ricevuto di Gennaio, vuol dire che qualcosa arriva. Io attendo sempre. Ho ricevuto i tuoi auguri di Natale e Capodanno. Fossero di buon presagio. In te mia cara vedo il mio domani, vedo la mia vita, attendimi con fede e con pazienza. Ti amo Ady mia e in questa lontananza forzata ho imparato ad amarti di più. Tante cose son cambiate, solo il mio amore per te è rimasto intatto ed è l’unica forza che mi rimane per sperare. La mia vita continua immutata e sto benone, di corpo, ma non di spirito. Il mio pensiero, il mio cuore, tutto il mio io è sempre teso verso di voi cari lontani e ben raramente riesco ad avere momenti di serenità. Fosse presto quel famoso giorno per poterti raggiungere e rimanerti vicino per sempre. Preghiamo Ady, preghiamo perché questa attesa sia breve, io non ne posso più e così certamente sarà anche per te. Quale cosa dobbiamo più desiderare se non che finisca tutto, per prenderci per mano e iniziare il nostro cammino. Questa attesa sembra interminabile. Ady mia cara vorrei prenderti il viso tra le mani e baciarti a lungo sulla bocca! Ti amo! Tuo Adler