18 dicembre 1944
Mamma cara, ho ricevuto oggi una tua cartolina di luglio. Le notizie più interessanti così le conosco. Solo da Adriana è un anno che non ho notizie. In ogni modo comprendo che non è colpa di nessuno. Dici bene che il destino è stato troppo crudele con noi, ma che vuoi recriminare? Speriamo di poterci riabbracciare più presto che sia possibile e di ritrovarci tutti in salute e se ci sarà quella ci sarà già molto. Io sto sempre bene, come sempre, perché nulla è mutato nei miei riguardi. Da qui non mi sono più mosso, sono passati mesi e mesi della solita vita. Studio fin che mi è possibile, sono quasi diventato un caricaturista ed ho esposto anche a una mostra. Sto studiando la stenografia, faccio dei temi per non disimparare a scrivere. Il mio fisico è ultra a posto e per dimostrarti questo ti comunico che sono campione del campo di salto in alto con un metro e settantacinque. Questo appunto per dirti che ciò che soffre non è il corpo ma il mio cuore pensandovi lontane e indifese e mentre io non ci posso far nulla. Ti bacio mamma e ti abbraccio Adler
29 dicembre 1944
Adriana mia cara, da tanto tempo non ho più la tua calligrafia da scorrere con lo sguardo commosso. Ho saputo da mamma che le hai scritto, ma da te non ho ricevuto più nulla. Più di un anno. E lo dico così come se dicessi: più di un giorno. E’ la vita, mia cara, che ci ha trattato più duramente di quello che meritavamo. Io vivo la mia solita monotona vita e non attendo che il giorno in cui potrò stringerti fra le mie braccia per non lasciarti più. Lo sogno continuamente quel giorno e puoi credere quale tormento per il mio cuore. In una tua vecchia lettera mi paragoni a un leone in gabbia, e mai hai azzeccato un paragone migliore. Infatti anche i leoni possono stare benissimo in gabbia, ma sono sempre in gabbia. Ho conosciuto tanti altri Ferraresi qui, e quando posso parlo di te. Sei la mia luce, bimba, sei tu il mio domani, e non desidero che quel giorno, l’ho detto. Ma quanta pazienza bisogna avere, quanta forza. Coraggio Adriana mia ricordiamoci i nostri baci, il nostro Amore. Saluta i tuoi cari. Ti bacio a lungo come desidero da anni ormai, tuo Adler