Lettere agosto 1945


  1. 6 agosto 1945
  2. 8 agosto 1945
  3. 11 agosto 1945
  4. 14 agosto 1945
  5. 20 agosto 1945

6 agosto 1945

Vanna carissima, ho ricevuto la tua lettera del tredici aprile dopo quattro mesi che non avevo notizie di nessuno. Hai portato un raggio di luce nelle fitte tenebre in cui navigavo parlandomi di tutte le persone care. Ho così da te notizie indirette di tutti quanti. Spero presto di ricevere da mamma e da Adriana con notizie rassicuranti riguardo la sorte di Amos. Povero fratellino mio anche lui ha passato le sue peripezie. Speriamo bene. Io sto come sempre

8 agosto 1945

Mamma cara, buona parte dei colleghi concittadini ha avuto recentissime notizie dalle proprie famiglie. Io sono sempre in attesa. Ho ricevuto una lettera di Vanna da Solignano del tredici aprile. Non è tanto vecchia ma non è nemmeno troppo recente. Indirettamente ho saputo che tu e Adriana state bene, ma che però siete privi di notizie di Amos da lungo tempo. In ogni modo io sono ottimista e penso che forse a quest’ora Amos è già a casa. A proposito del rimpatrio non so quando si vorranno disfare di noi. Io sono fra quelli che non hanno potuto impiegare nelle unità di servizio e di stare in questo campo puoi credere che sono abbastanza stanco. Due anni, mamma, sue anni di ansie e di attesa e non è ancora finita. Tirando le somme sto bene, la salute non mi manca e nemmeno gli amici con cui consolarmi e parlare di voi lontani. Quando verrà quel giorno? Povera Adriana! Non si sarà stancata di aspettarmi? Saluta tutti e ringrazia Vanna e famiglia della sua lettera. Baci Adler

11 agosto 1945

Mamma cara, a che serve scrivere se io ancora nulla ricevo, mentre tutti gli altri ha di già avuto notizie da casa? Ho ricevuto una settimana fa una lettera di Vanna d’aprile. E’ di prima del trapasso e non mi ha rassicurato in pieno nonostante mi parli di tutti. Di Amos poi non sapete nulla da vari mesi. Questa mia detenzione poi non accenna a finire e nonostante la salute non mi manchi sono molto giù spiritualmente e lo puoi credere. Attendo il ritorno e per consolarmi nell’attesa un po’ di posta, ma nell’uno e ne l’altra vogliono arrivare. Ti bacio, saluta tutti Adler

14 agosto 1945

Amore! La tua lettera del 5 luglio, ha squarciato le tenebre che mi avvolgevano. Sei la prima a toccarmi il cuore con le tue parole dopo la fine della guerra.
Sei il mio angelo! Come potrò ricambiarti tanto? Quando penso che la fidanzata del mio compagno di stanza non ha atteso e si è sposata a un altro. Io, invece, vedo te, pedalare verso Modena per abbracciare mia mamma e consolarla consolandoti per piangere insieme lacrime di commozione. Amore mio, merito io tanto? Un nodo di pianto mi chiude la gola e chiudo gli occhi per non lasciare cadere una lacrima. Non ho il coraggio no di dirti “attendimi”, ma tu mi “attendi” ed io sono felice perché possiedo in te un tesoro. Si amore mio ti amo, ti amo, ti amo e non sogno che il giorno in cui potrò togliere la muffa dal tuo cuore e ringraziarti con tanto amore la tua fedeltà. Non potrò offrirti altro, ma so che non vorrai di più. Anima mia, ce la farai fino in fondo? Non so quanto sarà lunga ancora l’attesa e non ti descrivo la mia sofferenza, tu la comprendi.
Stringiamo i denti cara verranno anche i nostri giorni. Saluta tutti, bacia la mamma. Di che ricordo tutti sempre Amos tornerà e forse prima di me

20 agosto 1945

Amos carissimo, quale gioia saperti ritornato a casa! Ho ricevuto il tuo cablogramma. “Rimpatriato, Impiegato, trovato tutti bene” Mai avrei sperato di avere così velocemente la notizia. Forse hai sofferto di più, ma beato te che hai già finito la pena. Come è la vita? Sai cosa voglio dire! Sei impiegato alle poste? Io ancora non so nulla. Meno male che adesso la mamma ha te accanto.