Le Olimpiadi delle donne

Continuo a seguire le Olimpiadi, oggi mi è capitato di vedere, prima, la gare di Federica Pellegrini, grandissima nuotatrice che si è aggiudicata la sua quinta finale olimpica. Cinque finali significano 20 anni, anzi 21 per la pandemia, sulla breccia, 20 anni in cui ci si è allenata, si sono fatti sacrifici, si è sofferto in silenzio, perché il nuoto è sport del silenzio. Domattina credo che metterò la sveglia perché voglio proprio seguire la sua gara. Non vincerà, non andrà a medaglia, se succedesse sarebbe una aliena caduta sulla terra, una bella aliena, tra l’altro, ma sarà comunque un successo, un traguardo che lei voleva raggiungere.
E poi sembra l’Olimpiade delle donne, le ragazze della spada che conquistano il bronzo a squadra, facendo entrare anche la riserva, che segnerà una stoccata, perché così anche lei riceverà la medaglia, che bello!

Vincono per 1 punto, resistendo alla rimonta delle avversarie, e la loro gioia è incontenibile. Poi mi sono comparse davanti le donne di uno sport che non avrei mai immaginato delle donne potessero fare: il sollevamento pesi. Ragazze belle, truccate e colorate, con acconciature con le perline o nastri colorati a legare i capelli, a sottolineare la loro femminilità nonostante i muscoli, però non esagerati, non gonfiati, ragazze aggraziate nonostante sollevino 200 chili e più di roba pesa che io nemmeno la valigia da 20 chili con le rotelle riesco a sollevare. L’italiana ha vinto al medaglia d’argento, e nonostante il fisico possente, ma armonioso, quando ha saputo di avere raggiunto il secondo posto, si è messa a piangere come una bambina, nascosta tra le braccia del suo allenatore.

Poi un’altra ragazza ha conquistato un’altra medaglia nel judo… insomma sembra che sia per l’Italia la rivincita delle donne! Non mi resta che dire: Forza ragazze, dimostriamo di essere il sesso forte e non solo perché solleviamo pesi, non è in fondo quello che facciamo tutti i giorni?Oggi mi è arrivata la parola arringare, e non avremmo potuto farlo meglio delle meravigliose donne che hanno dimostrato che con la volontà, sacrifico e perseveranza si può raggiungere qualunque risultato, nello sport e nella vita.

Donne
dal cerchio
di Tokyo olimpica
dicono: possiamo fare qualunque
cosa.


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