La felicità sta dentro di noi


È stata una giornata frenetica, mi sono stancata, ma sono felice. Non voglio più affannarmi a cercare a tutti i costi la felicità, ma provare a vivere e aspettare che accada… e oggi è accaduto.
Partita con mio figlio alle otto alle nove e mezzo eravamo già a Modena, ci siamo fermati in una pasticceria a prendere un po’ di pasticcini da portare a casa degli zii. Mia zia è molto golosa e infatti quando li ha aperti era contentissima. A proposito… la pasticceria si chiama Cristini, se passate dalle parti di Via Vignolese vale una fermata perché non è solo pasticceria ma anche forno, con un grande assortimento di focacce, schiacciate e persino gnocco fritto, oltre a un numero imprecisato di tipi di pane.
Giuliano ha lasciato gli occhi sul gnocco fritto, visto che ne va matto…
 
106491896_10223387717863275_8418745166140254818_nQuando siamo arrivati dagli zii, preparati a cercare il parcheggio chissà dove… prima fortuna, abbiamo trovato posto proprio davanti al portone.
Ho trovato gli zii in grande forma, zio sembra un giovincello, era allegro e contento di vederci. Abbiamo mangiato qualche pasticcino e chiacchierato tantissimo aggiornandoci sui mesi in cui siamo stati lontani. Loro, i miei vecchietti di 99 e 88 anni, praticamente non escono più di casa, ma a bisogno lo zio va a fare la spesa soprattutto nei negozietti sotto casa. Alla sua età lo zio non prende una medicina, ed ha ancora uno spirito da far invidia a uno molto più giovane. Zia invece è più fragile, ripete sempre le stesse cose e spesso sembra persa. Lo zio dice che il suo passatempo preferito è discutere con la zia, sono ormai quasi 60 anni che lo fanno. Si battibeccano in continuazione, ma credo che questo sia proprio il segreto della loro intesa. L’anno prossimo zio farà 100 anni e insieme 60 anni di matrimonio. Un bel record.
 
106111835_10223387721543367_4796282019979830712_nMi sono fatta un selfie con lo zio e nella foto è certamente più bello lui di me! poi dopo un po’ abbiamo tolto il disturbo, normalmente andiamo a pranzo fuori insieme, in un ristorante dove fanno gnocco fritto e tigelle, che tutti adorano, ma ora che loro non escono non potevamo fermarci a casa loro e impegnarli nella preparazione di un pranzo. Ma per noi è stato bello anche così, qualche ora passata insieme, poterli vedere anche se non li abbiamo abbracciati, c’era la gioia nei loro occhi. Lo si vede bene dalla foto presa al volo nel momento dei saluti sulla porta di casa. Ed anche io ero felice, di aver potuto finalmente andare a trovarli e rendermi conto di persona che stanno bene, sono sempre i soliti zii, affettuosi e accoglienti.
La voglia di gnocco fritto di Giuliano non era passata e allora per la strana, sempre sulla via Vignolese che porta all’autostrada ci siamo fermati in un ristorante che faceva anche Take Away. Fatto rifornimento di gnocco, abbiamo ripreso la strada e io facevo da vivandiera preparando un pezzo alla volta e passandolo al guidatore.
Alle 13,30 ero a casa, pronta a riposarmi dopo una mattinata impegnativa.
Ecco la felicità è arrivata, non l’ho cercata, ma mi sono accorta che era dentro di me e bastava solo che la guardassi e la tirassi fuori.
Basta querimonie, bella parola! Trovata stamattina nella casella di posta. La conoscevo, ma è stato bello ritrovarla.

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