Un atlante non si limita a farti vedere dove sei, dove vuoi andare e come ci puoi arrivare: accende anche la tua immaginazione: le carte geografiche con fiumi, montagne, città, paesi, regioni lontane, oceani e continenti possono suscitare delle sensazioni intense. Un atlante combina la realtà con la fantasia. Le carte geografiche evocano il viaggio, i luoghi esotici ed il fascino dell’ignoto. Senza una mappa non ci sarebbe modo di sapere esattamente dove ci si trova. Non c’è un qui senza un là. Senza mappa non c’è mondo. (Luise Van Swaaij e Jean Klare, Atlante del mondo interiore)












L’uomo che viaggia e non conosce ancora la città che lo aspetta lungo la strada, si domanda come sarà la reggia, la caserma, il mulino, il teatro, il bazar. In ogni città dell’impero ogni edificio è differente e disposto in un diverso ordine: ma appena il forestiero arriva alla città sconosciuta e getta lo sguardo in mezzo a quella pigna di pagode e abbaini e fienili, seguendo il ghirigoro di canali orti immondezzai, subito distingue quali sono i palazzi dei principi, quali i templi dei grandi sacerdoti, la locanda, la prigione, la suburra.
Così – dice qualcuno – si conferma l’ipotesi che ogni uomo porta nella mente una città fatta soltanto di differenze, una città senza figure e senza forma, e le città particolari la riempiono. da: Le Città Invisibili di Italo Calvino



