
Il sabato è il giorno in cui mi arrivano la maggior parte delle newsLetter a cui sono iscritta. Tutte interessanti – altrimenti perché mai mi sarei iscritta – e degne di attenzione.
Probabilmente arrivano di sabato perché si pensa che le persone che le ricevono abbiano più tempo per aprirle e leggerle essendo il sabato giorno non lavorativo in cui si può dedicare un po’ più di tempo alle cose laterali, le informazioni in più, quelle che arricchiscono il panorama culturale. Mi piace raccogliere le informazioni che forniscono proprio come una raccoglitrice di frutti e fiori.
Ne ho già parlato tempo fa in questo post che si intitola Repertorio proprio perché è proprio la parola repertorio che mi è venuta in mente come reminiscenza di una lezione universitaria di parecchi, haimé, anni fa. Il repertorio è un elenco ordinato in cui ritrovare le informazioni.
Nel tempo, a quelle già segnalate nell’articolo sopra, se ne sono aggiunte altre che trattano sopratutto di libri ed editoria. Ecco quindi:
- Ilda – acronimo di “I libri degli altri” che si occupa appunto di consigliare non solo libri, ma anche audiovisivi, film, serie tv interessanti.
- La bookletter . “Sul romanzo” che ha una sezione interessantissima con le classifiche dei libri della settimana e la segnalazione di un autore da riscoprire. Bella anche la rubrica sulle librerie “fichissime” e i viaggi letterari
- Il bollettino di “Studio” che al sabato fa il riassunto delle news della settimana. Studio è una rivista online che si occupa di parecchie cose: politica, personaggi, arte, media e social con articoli di buoni giornalisti. Ha anche una rivista cartacea che però io non ho mai scaricato.
- “Link molto belli” di Pietro Minto è una newsLetter molto scarna che si limita a elencare una serie di link che per il compilatore sono – appunto – molto belli, o perlomeno interessanti.
- “La tascabile” è la newsLetter dell’Enciclopedia Treccani. Naturalmente parla di cultura in generale e termina con “La parola della settimana”, un lemma tratto dall’enciclopedia, generalmente una parola poco conosciuta, almeno nella sua etimologia e uso.
I link che ho fermato sono o all’ultima newsLetter o al sito di riferimento. Se interessano, una piccola ricerca non è un problema.