Il giardino segreto


Ho finalmente dato alla luce il progetto del prossimo laboratorio di scrittura: autobiografica, ma anche creativa. Vorrei fare qualcosa che sta a metà, nel senso che i ricordi suscitati da parole che vanno a stimolare ciò che abbiamo nascosto, possano emergere anche attraverso l’invenzione di storie.

L’idea mi piace, ho già individuato le parole che possono diventare chiavi per aprire cassetti, porte, e portoni, nonché cancelli che custodiscono ciò che credevamo perduto.

La metafora del giardino segreto è proprio questa, andare a scoprire luoghi incantati, che credevamo perduti. E se i ricordi sono troppo dolorosi, manipolarli in racconti, proprio come fanno gli scrittori che attingono al loro vissuto per sublimare e rendere meno evidenti le ferite.

Comincerò il 12 ottobre e andrò avanti per 10 incontri.

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