Fraintendere


parlare-in-pubblicoÈ mai capitato di fare o dire una cosa qualsiasi ed essere completamente fraintesa? A me spesso, ma credo che sia una cosa comune a molti. Il fatto è che tutti guardiamo o ascoltiamo le stesse cose, ma vediamo e ascoltiamo cose diverse.
Ognuno di noi ha un filtro personale che fa passare quello che vuole, lasciando nell’ombra quello che non vogliamo arrivi alla nostra attenzione. Anche io lo faccio, magari senza volere, perché sono concentrata in qualcosa che mi sta succedendo e che prende tutta la mia attenzione. Specialmente in questo ultimo periodo, così presa dalle mie vicende sanitarie, ho probabilmente tralasciato di guardare al di fuori del mio orticello, forse sono stata sgarbata con qualcuno od ho sottovalutato alcune parole che mi sono state dette. Se questo è successo mi dispiace… perché so come è frustrante non sentirsi capiti e fraintesi.
Saper usare le parole è importante per chi le dice e per chi le ascolta. Uno dei principi fondamentali della comunicazione è farsi capire. Mi ricordo bene che quando seguivo la comunicazione per la Libera scrivendo la newsLetter cercavo di fare molta attenzione a quello che scrivevo, scegliendo con cura ogni parola. Nonostante la mia attenzione a volte mi arrivavano mail in cui mi si chiedevano spiegazioni, in cui, dal testo, capivo che le mie parole erano state fraintese, lette male, lette superficialmente -o magari ero stata io che non ero stata capate di far arrivare il messaggio-.
Era sempre difficile essere chiara e nello stesso tempo concisa, Sicuramente quella è stata una buona scuola. Ho imparato molto, specialmente con la scrittura.
Con la voce ho invece avuto sempre più difficoltà. Non sono quella della battuta pronta, ho bisogno di un po’ di tempo per capire… forse sono un po’ tarda di comprendonio, o forse,  ma questa può essere una mia giustificazione -nessuno è tanto bravo da vedersi come lo vedono gli altri- sono solo una timida.
Non mi piace parlare in pubblico, e nemmeno prendere di petto le situazioni, preferisco scrivere… per affrontare i problemi, perché mi da la lentezza della riflessione, preferisco incontrare poche persone piuttosto che trovarmi in un gruppo numeroso. In quelle situazioni normalmente me ne sto zitta e da una parte.
Succede anche ad altri? Mi piacerebbe saperlo.


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