
Ogni giorno dedica un po’ di tempo anche a te stesso, ne hai bisogno.
In questi ultimi giorni, così bastardi, giorni i cui non sapevo esattamente dov’ero, in che giorno ero, con il calendario che macinava numeri senza che me ne accorgessi, a parte il primo maggio che è impossibile dimenticare, mi sono dimenticata, no… non ho proprio letto la data sui fogli… e stamattina non sono andata a fare le analisi per Mister Kemio. Gli ho dato buca.
Meno male che le preoccupate infermiere mi hanno chiamata allarmate che non mi fossi presentata e abbiamo rimediato. Efficienti segretarie del mostro sotto forma di sacca argentata, hanno sistemato le cose e domani andrò a fare le analisi e mercoledì avrò il mio ultimo appuntamento.
Cavolo! ma dove avevo la testa? forse su un collo bruciato e sofferente…
Ma abbiamo rimediato, e ho rimediato anche con la nutrizionista stamattina che impressionata dalle mie suppliche mi ha dato un rimedio miracoloso: anestetizzare la bocca, così che non sento niente quando mangio… tanto il gusto non c’è, facciamo sparire anche le piccole sensazioni che impediscono la deglutizione e finalmente mangiamo! Evviva!
Ed ho mangiato sia a mezzogiorno – erano le tre – sia stasera.
Forse qualche barlume, si comincia a vedere, e io fluttuo in un limbo degustativo che mi lascia libera per un po’. Sarebbe meglio una brezza leggera, ma di questi tempi bisogna accontentasi.