Mister Kemio ha dunque voluto un ultimo appuntamento, ed io ho accettato.
Ora mi sento un po’ scossa, molto stanca, dal momento che sono tornata a casa dopo le quattro.
Al mio rientro, ho trovato Micia che si aggirava per casa tentando di salire su ogni appoggio, di qualunque tipo almeno sopra i due metri. Compreso il televisore che non è uno dei grandi cassoni anni ’80, ma uno schermo piatto, molto piatto.
Ultimamente Micia cerca l’altezza, come se andasse ad esplorare zone che potrebbero far scoprire pertugi da cui scappare.
In questi due mesi non l’ho mai fatta uscire in giardino perché non mi fidavo del fatto che essendoci poche persone in giro avrebbe potuto favorire l’allontanamento, Micia è un po’ paurosa, ma se non trova ostacoli è anche avventurosa.
Allora domani nuovo viaggio per terapia di supporto, mi avrebbero spaventato tre giorni in balia degli effluvi amorosi di Mister Kemio.
E qui si è chiuso il cerchio.