…e cinque il 5 agosto


5 agosto 5 medaglie.

Sembra una cosa impossibile per il nostro sport vincere 5 medaglie tutte nello stesso giorno, o io non ne avevo memoria, ma la mia è molto labile!

Sport che si vedono solo alle Olimpiadi, perché chi si sognerebbe di andare a guardarsi una gara di Karate che non ci capisci niente anche perché vedi l’atleta da sola sul tappeto (si chiama tatami anche questo?) che fa le mosse che abbiamo visto fare solo al cinema. Dov’è l’avversaria? Non c’è! Si gareggia da soli, producendo una sequenza di movimenti che devono dare l’idea di un combattimento. Ebbene Vivana (Bottaro), una bellissima ragazza, che non va mai fatta arrabbiare, ha vinto la medaglia di bronzo. A questo punto sarei stata curiosa di vedere quella che ha vinto l’oro…

Poi è arrivato, come un fulmine a ciel sereno l’oro, da un ragazzo pugliese che ha sorpreso tutti e “camminando” si è fatto 20 km. per le strade di Tokyo ed ha tagliato per primo il traguardo, urlando sotto ai baffetti e omaggiando al sua bimba nata da pochissimo. Anche lui poliziotto, non è voluto essere da meno dei suoi colleghi che hanno vinto la medaglia d’oro. Perché loro sì e io no? E allora è andato a prendersela la medaglia. Lui è Massimo (Stano), di nome e di fatto.

Terza medaglia straordinaria quella di Gregorio (Paltrinieri) che nuota come un pesce accanto ai pesci che guizzano fuori dall’acqua ad omaggiare la sua resistenza. 10 km., mica sono una bazzecola, potrebbe raggiungere l’Elba a nuoto se volesse! Tanto per dire…

E se Gregorio è campione di resistenza, Manfredi (Rizza) lo è di velocità. 200 m. percorsi volando su una canoa spinta da vogate poderose, una pagaia che rotea tanto veloce che quasi non si vede, una scia leggera sull’acqua che viene appena scalfita. un lampo, un percorso fatto quasi in apnea, 35 secondi dalla partenza all’arrivo.

E veniamo alla quinta, un bronzo conquistato da Elia (Viviani) in una gara di ciclismo su pista che bisogna essere esperti per seguirne l’andamento. Punti, giri, abbuoni (o forse no), eliminazioni, una tabella da seguire perché altrimenti ti perdi e non sai a che punto è il tuo atleta. Ha vinto, o no? Come è arrivato? Sono tutti su una pista di 400 metri quelli che vincono e quelli doppiati, come faranno i giudici e i cronometristi, non lo so proprio, ma fidiamoci… Elia è arrivato terzo, ma che terzo, una conquista dopo essere stato operato al cuore pochi mesi fa! Che cuore hai? Ti hanno messo un motorino?

E qui mi fermo, perché anche se tanti anni fa ero una prof di “ginnastica” tutti questi sport io non li ho mai praticati e… mica si può conoscere tutto!! E poi una prof, lo sport lo fa fare agli altri, mica deve farlo lei!


Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

%d