
San Giovanni in Galilea… che strano nome per un paese! Lo si direbbe un paese esotico, come minimo deve stare in Palestina e invece è qui dietro l’angolo, subito al di la dell’Appennino in provincia di Forlì.
Ho trovato la foto di questo bar di paese, e che sia un bar di San Giovanni in Galilea lo dice chi ha fatto lo scatto, su Flicr. Mi è piaciuta subito per quella scritta messa in bella mostra tra bottiglie di vino, birra e liquori.
Bevici su
il bar non porta i ricordi,
sono i ricordi che portano al bar.
Sembra una di quelle frasi di saggezza popolare che fanno inizialmente sorridere e poi ti si stampano in testa con la loro verità.
Il bere come modo di annegare i ricordi, quelli brutti, perché di quelli belli non ci si vorrebbe mai liberare.
Quell’invito: Bevici su! che è sia un’esortazione a lasciarsi andare all’annebbiamento dell’alcol ma anche una esclamazione allegra che invita a non farci troppo caso: Dai dimentica! Beviamo e stiamo allegri!
Certo non è un invito troppo etico, ma mi metto dalla parte del barista che sta dietro a quel bancone e che vede scorrere davanti a sé persone desiderose di affogare nel bicchiere tutti i dispiaceri del mondo.
Ne devono esser passati tanti se ha sentito l’impulso di appendere il cartello proprio in bella vista! I ricordi, che non arrivano dal bar ma che portano al bar, pronti e bell’impacchettati per essere lasciati dentro un bichiere. Quali ricordi? Uno sgarbo, un dolore, una arrabbiatura sul lavoro, un litigio… e chissà quanti altri che fanno incamminare, in quel paese dal nome così esotico verso l’unico posto in cui possone essere dimenticati per un po’. Con una pacca sulla spalla dell’amico e un bichiere pieno che si fa subito vuoto, come la mente, il cuore, l’anima. Fino a che non si esce dalla porta e allora tutti i ricordi li ritroviamo ancora lì imperterriti ad aspettarci dietro l’angolo della prima casa di San Giovanni in Galilea.
(Fotografia trovata su Flicr di Michela Pozzi)
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