Oggi ai giochi olimpici bottino apparentemente scarso, solo, si fa per dire, una medaglia di bronzo che però è un simbolo che serve a riscattare una umiliazione patita 5 anni fa quando Lucilla, perse per un soffio la medaglia a squadre che oggi ha conquistato a livello individuale, e si vide apostrofare ‘cicciottella’ assieme alle sue compagne.

E allora come si dovrebbero apostrofare gli atleti che fanno il sollevamento pesi? Obesi? Con quelle pance prominenti trattenute a stento dalle cinture che evitano le ernie?

Lucilla è una ragazza normale, con tutti i muscoli al loro posto, una ragazza, anzi una donna di 25 anni, che oggi ha con naturalezza rivelato che ha una ragazza che la aspetta a casa, un’altra atleta, come lei arciera. Si è commossa Lucilla al messaggio della sua ragazza, dimostrando che se una freccia può essere scoccata per far male, un’altra può arrivare al cuore, novella Cupido al femminile.