Controra


È un po’ di tempo che faccio fatica a scrivere, io che do consigli non riesco a darli a me stessa.

Leggo bellissime parole e mi dico che potrei anche io afferrarle quando arrivano dal profondo, da dove non so, arrivano all’improvviso, ma poi svaniscono e non faccio in tempo a posarle sulla carta. Il pensiero sonnecchia nel caldo solo mitigato dalle pale sul soffitto, guardo di tralice in giardino, vedo leggeri movimenti di foglie , ma sento anche un fiato caldo che entra dalla finestra e che mi dice: ferma!, stai ferma! ed io ubbidisco, perché anche pensare è fatica. Niente, non si muove niente, l’aria resta immobile dentro casa, la gatta dorme si sveglierà solo quando percepirà l’orario abituale della pappa, ora ogni tanto mi guarda mollemente sdraiata, e mi invita a fare come lei. Seguo l’invito e mi fermo, sto ferma, nessun desiderio, nessun pensiero, niente, solo il tempo corre a mia insaputa.

Oggi 
è giornata
papabile di ozio
libera da rumori, estate
profonda.

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