Confronti


Oggi ho condiviso su FB un articolo di una persona di cui sono fan da molti anni.  Ho avuto anche occasione di sentirla parlare dal vivo, ad Anghiari e di conoscerla. Mi ricordo che allora non venne apprezzata quasi da nessuno, troppo distante dai cavilli filosofici e dagli argomenti che si trattavano allora con ancora troppa sufficienza verso gli argomenti di cui lei parlava. La comunicazione, specialmente quella “virtuale”, “social” non era molto apprezzata, si viveva ancora in ambiti ristretti e non si dava importanza a internet, alle newsLetter, senza capire che quello era il futuro, come poi volevasi dimostrare.
Annamaria Testa era una pioniera e il suo sito “Nuovo e utile” fin da allora era una miniera di consigli, spunti, riflessioni che io mi bevevo ogni volta usciva un suo articolo.
Bene, oggi ha detto tre cose che ognuno di noi dovrebbe tenere presente in questo tempo anomalo, sospeso nella fase 2, ma non ancora uscito del tutto dalla fase 1…
Naturalmente lei o dice molto meglio di me e quindi potete leggere il suo articolo… ma io desidero riscrivere con parole mie perché quando riscrivo poi me lo ricordo meglio, capita così anche ad altri?
Qui si può anche saltare… se si è letto l’articolo…

1 – fare attenzione al Bias dell’ottimismo. Andrà tutto bene! È andato tutto bene! forse l’ho scampata, a me non succederà ormai niente… ecc… Non c’ cosa peggiore che lasciarsi andare all’ottimismo “tout court”, ottimisti si deve essere, ma con fondamenti -non dico certi- ma almeno possibili. Quindi attenzione all’ottimismo!
2 – discrepanza del tempo. Siamo abitualmente abituati -ma che ho scritto? abitualmente/abituati- che da una azione derivi una reazione immediata. Col coronavirus non succede così, la reazione è posticipata, come quando andiamo a comperare un biglietto ad un concerto che avverrà dopo 15 giorni. Fare qualcosa di poco avveduto oggi significa staccare un biglietto che entrerà in vigore fra 15 giorni… È come prenotare una ambulanza tra 15 giorni, lo stiamo facendo?
3 – siamo tutti connessi. per quel principio che dice “se una farfalla sbatte le ali all’altro capo del mondo, l’onda potrebbe arrivare fino a noi” Si chiama effetto farfalla fa parte della teoria del caos, e ne abbiamo ben subito le conseguenze in questi giorni di quarantena!!!
Fine del riassunto.

Ci pensavo anche oggi in macchina mentre venivo accompagnata in ospedale per il mio incontro con il Signor Radio vedendo il traffico che c’era sui viali, sentendo le strombazzate dei clacson, e constatando che il tempo di percorrenza aumentava…
Piccola -grande- parentesi. La macchina dell’Auser è stata modificata con una barriera di plastica trasparente tra i sedili anteriori e quelli posteriori. Ottima cosa per proteggere me e l’autista. Bravi!

Riprendo, quando sono arrivata ho incontrato il medico, non per caso -era programmato- che mi ha fatto di nuovo pensare alle casualità, alle conseguenze a volte imprevedibili che la vita ci offre.  Mi sono tanto disperata del mancato appuntamento di lunedì che mi avrebbe fatto fare la chemio e che mi ha poi -con una serie di conseguenze- rinviato tutto di una settimana, Invece chissà che questo battito di farfalla, non porti conseguenze inattese. Sto incrociando le dita -anche quelle dei piedi- ma le parole del dottore, mi hanno aperto uno spiraglio che non è propriamente un uragano, ma… vedremo!

Per cui adesso sono serena, mi affido a chi sta pensando a me, a tutte le persone che si stanno prendendo a cuore la mia salute e il mio benessere.
Sono ottimista, non un ottimismo cieco, ma qualcosa che mi fa dire: se tutto dovrà andare come deve… andrà tutto bene.
Oggi poi era anche il giorno in cui viene da me il ragazzo della Bofrost… ho fatto scorta di cose che riesco a mangiare, già pronte e che mi tolgono l’assillo del cucinare. In questo momento è troppo faticoso, anche se mi piace cucinare… mi piace cucinare… lo ridico: mi piace cucinare e sono una fan di tutti i cuochi e cuoche d’Italia.
Per chi non conosce la Bofrost è una ditta che porta a casa i surgelati… cose buone, forse un po’ più care dei surgelati normali, ma di ottima qualità. OK così ho anche fatto pubblicità alla Bofrost.
Stasera dopo che Matteo mi ha rifornito, ho cenato con ottime Pappardelle ai funghi, e le ho mangiate tutte!!!
Stasera mi sento meglio ed è per questo che vi sto tediando con tutto quello che sto scrivendo, passando da Annamaria Testa alla Bofrost. Perdonatemi, pensate, mi va anche di fare progetti!

Oggi rubo una foto ad Anna -grazie Anna- bellissima per la minuscola piccolezza dell’uovo accanto ai 5 centesimi. La moneta non vale niente, l’uovo è la vita.


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