Categoria: Scritture mie

  • Piccole felicità

    Piccole felicità

    Felicitàuna nostalgiache prende quandotutto è ormai giàpassato. Non vuole parlare di felicità, perché è convinta che non esista, quando mai l’ha provata? Per quanto si sforzi, non riesce a ricordare momenti di felicità, certo qualche volta è riuscita a capire che quell’attimo, quel gesto ormai passato, faceva parte di una piccola felicità che l’aveva toccata…

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  • Tristezza

    Tristezza

    È una giornata strana. Si è svegliata la mattina con ancora il sogno della notte in testa, un sogno che ricorda a malapena ma che l’ha lasciata un po’ stordita, poi ha aperto la finestra e ha visto una giornata grigia, tanto grigia che aveva voglia di coricarsi di nuovo… ma non lo può fare,…

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  • Quando cambia l’umore

    Quando cambia l’umore

    La giornata era cominciata  bene, il solito cazzeggio del risveglio con le amiche, chi sta bene, chi sta male, chi non sa come si sente, chi vede le nuvole e chi si è svegliata presto… Poi l’umore è cambiato, a poco a poco, come se scendesse una cortina fumogena. Non sapeva nemmeno lei dire quando…

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  • Corri

    Corri

    Lei odiava correre, non le era mai piaciuto, ma proprio mai! E non riusciva nemmeno a capire come fare tanta fatica a mettere un passo dietro l’altro desse ad alcuni tanta soddisfazione. Il suo massimo era camminare, in pianura, rigorosamente sul piano perché anche andare in salita le costava una fatica terribile. Forse era nel…

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  • Bisbigli

    Bisbigli

    Vedoda lontanobisbigliare tra lorodue donne, si diconosegreti. Segretinel cuoreche salgono sveltisulle labbra per farsiparole. Paroledi amicizia,senza giudizio, curanoferite nascoste che nonvedo. (Pubblicato su WEN Gruppo Scrittori Firenze)

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  • Parole come amiche

    Parole come amiche

    Lei non è molto brava a stare in compagnia, evita come la peste le riunioni affollate e rumorose, le allegre brigate di persone che si ritrovavano a fare festa. Dicono di essere amici, poi appena possono è tutto un pettegolezzo, un darsi dietro, un pissi, pissi alle spalle che la infastidisce. Per questo se ne…

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  • 16 maggio

    16 maggio

    Angosciaoggi sentoche sono laggiùcon la mia penadentro Dentroil corpopoi nell’animaperché non riesco apensare. Pensareoggi ètroppo per mementre fuori cade lapioggia. Pioggia,in mec’è molto doloreperché sento piangere ilmondo Mondodi barbaripieno di lupi,mi chiudo in casasola. Solain silenzioanche se vorreigridare tutta la miaangoscia Pubblicato il 4 giugno sul sito Gruppo Scrittori Firenze.

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  • Non sapeva che si chiamasse angoscia

    Non sapeva che si chiamasse angoscia

    Non sapeva che si chiamasse angoscia fino a che non le si presentò sotto forma di sogno una notte in cui credeva che il pozzo nero della vita la stesse inghiottendo fino alla fine del mondo.Un pozzo tanto profondo di cui non si vedeva la fine e che la stava facendo precipitare non sapeva dove.Un…

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  • La paura

    La paura

    Un breve racconto pubblicato sul blog del Gruppo Scrittori Firenze Non è una persona che ha paura, anche se vive da sola, quando sente un rumore non va a nascondersi e non è abituata a dare doppia mandata alla porta di ingresso; tanto che prendeva sempre in giro una amica perché era una fifona.  Ma…

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  • Il cerchio

    Il cerchio

    Lei era costantemente, immancabilmente, fuori dal cerchio, voleva starci dentro, oh, quanto avrebbe voluto, ma puntualmente ne era fuori.  Un cerchio invisibile a tutti e visibile solo a Lei.  Un cerchio che ogni volta variava la sua dimensione, la sua consistenza, la sua forma. A volte era un cerchio poligonale, con tanti spigoli che nascondono…

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