Arnaldur Indridason: “La ragazza della nave”

Non conoscevo questo scrittore islandese che mi ha piacevolmente sorpreso dal momento che sembra sia il miglior scrittore di gialli del suo paese.

Anche il romanzo che ho letto è un giallo, abbastanza complicato, perché due storie di intrecciano all’interno della trama. Due vicende che si svolgono in un arco di tempo abbastanza lungo – durante l’occupazione dell’Islanda da parte degli americani durante la seconda guerra mondiale –  e che il commissario Flóvent deve districare tra passato e presente.

Assieme al soldato canadese Thorson, incaricato di sorvegliarlo, risalgono alla traversata della nave Esja, il battello che tre anni prima aveva riportato in patria gli islandesi non appena era scoppiata la guerra. Allora, una giovane infermiera aveva atteso invano il ritorno del proprio fidanzato, finito nelle mani dei nazisti.

Fare luce su quell’episodio aiuterà Flóvent e Thorson a comprendere i casi che si trovano tra le mani: l’uccisione di un soldato americano e il ritrovamento del cadavere di un ragazzo sulla spiaggia; due casi apparentemente non collegabili tra loro.

Un bel giallo, scritto bene con una storia incalzante che tiene avvinto il lettore. 

Mi sono proposta di leggere/ascoltare qualche altro giallo di Indridason perché le atmosfere islandesi mi sono piaciute e io sono innamorata dell’Islanda dopo il mio viaggio di qualche anno fa.


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