Amore malato


Frutto di mela,
fiore di cactus,
odore di prato,
colore di primavera.
Parola pensata,
idea solo accennata,
dammi un sorriso
per aprire la porta.
Sto sulla soglia,
col telefono in mano,
tu, tu, tu, non rispondi,
non parli, non dici,
non baci, non tocchi.
Mi fai fare con gli occhi
un giro di valzer.
Sento un canto e un lamento,
ho deciso, ora uccido.
Uccido chi tiene
le catene e la chiave.
Uccido, e poi piango,
mi fingo un dolore,
ma rido, di dentro,
ora sei solo mio.
Ci provo, mi provo,
ci riesco.

Fare
di necessità
virtù, senza virtù.
Andare contro la corrente,
sempre.


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