
Vivi nel sole, nuota nel mare, bevi l’aria selvaggia. (Ralph Waldo Emerson)
Il luogo del cuore
Sono cresciuta in casa dei miei nonni, mi ricordo che la casa era bassa, le pareti erano fatti di fango e bambù, il tetto aveva le tegole. Le travi e la maggior parte della casa erano fatte in legno. La cucina era composta da una pietra per macinare il grano, fare la farina e l’impasto per fare le tortillas. I fornelli erano fatti artigianalmente con il fango per essere utilizzati soprattutto per cuocere con la legna.
Mi ricordo che quando eravamo in casa si sentivano tutti i tipi di rumori e diversi animali. C’erano galline, pulcini, il tacchino, maiali, scoiattoli e uccelli di tutti i tipi. Alcuni avevano in casa un pappagallo che sapeva parlare, ma soprattutto diceva parolacce. Si sentiva anche il rumore del fiume, mi ricordo che andavamo a prendere l’acqua da bere a una sorgente. La casa, come avrete capito, si trovava in campagna sulla costa dell’oceano Pacifico, in un posto che si chiama Taquillo. La spiaggia più vicina, Shalpa, era a 2-. 3 km da casa. Eravamo una famiglia molto unita.
Donna salvadoregna in un laboratorio di scrittura autobiografica
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