29 agosto 2009

Quando sarai vecchia

Quando tu sarai vecchia grigia e sonnolenta
col capo tentennante accanto al fuoco, prenditi questo libro,
e lentamente leggilo, e sogna del tenero sguardo
che gli occhi tuoi ebbero un tempo, e delle loro ombre.

Profonde; furono quanti ad amare i tuoi attimi
di grazia felice, e quanti amarono, con falso o vero amore,
la tua bellezza; ma uno solo amò l’anima peregrina
che era in te, e il dolore del tuo volto che muta.

Curva di fronte ai ceppi risplendenti mormora,
con lieve tristezza, come Amore fuggì, come percorse
passando, i monti che ci stanno alti sul capo,
e nascose il suo viso fra un nuvolo di stelle.

Sandro Botticelli – Nascita di Venere

Quando sarai vecchio e grigio

Quando sarai vecchio e grigio e pieno di sonno,
e annuendo accanto al fuoco, prendi questo libro,
e leggi lentamente, e sogna lo sguardo tenero che
i tuoi occhi avevano una volta, e le loro ombre profonde;

Quanti hanno amato i tuoi momenti di lieta grazia,
e hanno amato la tua bellezza con amore falso o vero,
ma un uomo ha amato l’anima pellegrina in te,
e ha amato i dolori del tuo volto cangiante;

E chinandosi accanto alle sbarre ardenti,
mormora, un po’ triste, come l’Amore fuggì
e camminò sui monti sovrastanti
e nascose il suo volto tra una folla di stelle

William Butler Yeats


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