
In ciascuna rappresentazione c’è una parte del mondo, della conoscenza, della natura, della verità. E il fatto che sia una parte e non l’irraggiungibile «tutto» non significa che quella parte non sia autentica, attendibile, anche se non assoluta. Nessuno ha la Verità con la V maiuscola, ma tutti possiamo accedere, in mille modi e con mille alfabeti, a qualche pezzetto di verità da scoprire, da costruire, da condividere.
Se entriamo in quest’ordine di idee, ci accorgiamo di come concezioni e opinioni differenti su qualcosa non parlano, spesso, di cose diverse né presentano interpretazioni diverse di una cosa, ma evidenziano aspetti diversi della cosa in oggetto.
Marco Dallari – In una notte di luna vuota, pag. 90-91
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