
Ora puntuale
Peregrino osservò un commerciante frettolosamente chiedere a un gruppo di pellegrini, lungo la via, che ora fosse. Rispose un anziano: «Lo vedi, è l’ora solerte. Ormai il sole volge al tramonto. Siamo prossimi a compieta.» E un altro di rincalzo: «È l’ora giusta alfine di cercare riparo per la notte, buon uomo. Già umida s’annuncia la sera.»
Il commerciante sbrigativo ridomandò che ora fosse, «l’ora precisa», specificò con voce alterata. «Voglio conoscere l’ora puntuale.» C’era un vecchio tra quei pellegrini. Obiettò: «Qui c’è chi conosce l’ora giusta, chi l’ora solerte, ma l’ora puntuale ci parrebbe una domanda dalla impossibile risposta. Sempre fuori tempo, in ritardo già mentre la si richiede, e ancor più quando la si indica. Una domanda dall’uso improprio.» «Queste sono ciance,» tagliò corto il commerciante, e senza perdersi in saluti, tirò innanzi spazientito. Peregrino osservò che quel frettoloso ignorava la cosa più importante per quel gruppo – che il mondo è rotondo.
Lorenzo Barani – San Peregrino
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