
Dall’alto del sentiero mai varcato
poggiavano lenti, il passo marcato
e stanco, trascinandosi
a fianco
dell’ombra esile, tra le
deboli luci
della sera.
Camminando
Silenziosi verso un paese in festa,
come ansiosi di scorgere porte di
vita,
muovevano
il corpo
fino alla meta vicina.
Spaventato li vedevo
agitarsi
privi di respiro
e coscienza,
e in giro
nessuno credeva
all’arrivo
dei morti
a valle,
a spalle chine, sotto,
il tramonto.
Confusi, tra la folla
ignara
i giovani, ridevano
contenti
e lieti,
di momenti e amori, che sfuggono …
ai dolori meschini, di un tempo,
lontano.
Suonava,
la musica veloce,
al ritmo delle danze popolari,
e rivolto,
a speranze
accese,
era in festa il paese,
finché il giorno volgeva a sera
e calava la notte.
Francesco Dettori – Paese in festa