22 aprile 2009


– Max Liebermann – Il cortile dell’orfanatrofio di Amsterdam –

Omaggio a Rita Levi-Montalcini, nel giorno del suo centesimo anno

I due cromosomi X

Il progresso sociale si può misurare con esattezza dalla posizione sociale della donna
Karl Marx – Lettera a Kugelmann

Nonostante che la donna di oggi sia ancora vittima di tanti pregiudizi e di tante realtà violente che la ritengono ancora subordinata, allo stesso tempo sta emergendo una donna forte, decisa ad assumere un proprio ruolo di costruttrice di alternative sociali.
La consapevolezza delle ingiustizie sofferte da innumerevoli generazioni femminili passate, e tuttora in atto nei Paesi emergenti, è un incentivo molto potente ed efficace per stimolare le donne a ottenere quanto è sempre stato loro negato.
Le disparità nei contributi maschili e femminili al progresso della nostra civiltà sono da imputare alle insormontabili difficoltà frapposte dalla società patriarcale.
II primo e valido rimedio che oggi si impone è quello di impartire lo stesso trattamento e la stessa istruzione agli appartenenti a entrambi i sessi, richiedendo dagli uni e dalle altre prestazioni che si adeguino alle loro inclinazioni, indipendentemente dal sesso. Due feticci vanno demoliti: quello della bellezza e della grazia femminile e quello dell’aggressività, intesa quale indice di supremazia, imposti rispettivamente alle bambine e ai bambini sin dai primi anni di vita, e ritenuti elementi positivi, conditio sine qua non per ottenere il successo sociale.
I sistemi educativi devono essere ispirati a valorizzare capacità intellettuali che sono attributi distribuiti in modo casuale e identico negli infanti di ambo i sessi, indipendentemente dal fatto che si sia portatori di due cromosomi X o di un X e di un Y.
Il nuovo ruolo che la componente femminile del genere umano dovrà assumere è di vitale importanza non soltanto per la donna, ma per tutto il genere umano che affronta la più grave crisi della sua storia.
La soluzione di questa crisi non potrà venire che dalla possibilità di avvalersi dei diritti che le sono stati negati dai primordi della civiltà a oggi.
Il fatto che attualmente la partecipazione delle donne non sia più un’eccezione, ma una presenza molto significativa e in continuo aumento in ogni settore scientifico e umanistico, dimostra che le capacità cognitive sono un privilegio della specie umana senza distinzione di sesso o di classe.
Il problema non è tanto o soltanto quello di valorizzare enormi riserve di energia intellettuale inutilizzata da millenni, quanto di restituire alla donna il senso della dignità di essere pensante e responsabile delle proprie azioni.
[…]
Due cromosomi X hanno sancito per millenni il destino di centinaia di milioni di donne, in modo del tutto indipendente dalle loro naturali doti e inclinazioni. Ma i portoni che sbarravano la strada della liberazione sono spalancati. Una lunga fila di giovani donne oggi incede in massa su questa strada così rigidamente preclusa in passato.

Rita Levi-Montalcini – Tempo di mutamenti, p.59,61


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