21 giugno 2009

– Claude Monet – Donne tra i fiori –

La terra può dare frutti, l’acqua può irrigare, il vento può sospingere l’imbarcazione, il fuoco può fondere il metallo, ma queste possibilità sono del tutto separate dagli elementi che pure possono esprimerle. In sé la terra può dare e non dare i frutti sperati, l’acqua può indifferentemente irrigare o inondare, il vento può anche provocare un naufragio e il fuoco un incendio. Nella loro naturale ambivalenza le possibilità degli elementi sono il correlato delle mie possibilità; in sé non sono che probabilità, e solo l’intervento della tecnica, cioè dell’insieme degli strumenti, li traduce in realtà. Quest’insieme non è un terzo elemento che si inserisce tra il corpo e la natura, ma è il prolungarsi del corpo nella natura; e poiché il corpo è tutto nelle sue possibilità d’azione, l’ordine degli strumenti è immagine proiettata nella natura delle possibilità corporee, e l’ambiente che si produce il suo fedele riflesso.

Umberto Galimberti – Il corpo – pag. 162-163)

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