2 luglio 2009

– Giorgio Morandi – Natura morta con bottiglia blu –

Bottiglie

Non siamo tutti simili a bottiglie
ripiene di ricordi e cronicaglie?
Bistròccoli, fruschelli, filaccetti
ricolmano le pance trasparine,
fanfàggini, birìllidi, nulletti
s’asserpano in ghirlande cilestrine…

Se scuoti la bottiglia sgrengoluta
risorgono megoni e gastrifèmi,
rispuntano tra mèmmola grognuta
nascosti vercigogni e schifilemi.

Talvolta vedi invece lumigenti
miriàgoli, trigèridi, fernuschi,
e piangi su gavati struggimenti
finiti coi patassi tra i rifiuschi.

Non tornano a rivivere le facce
d’amici e d’amorilli luscherosi?
Risplòdono le voci, le morcacce
d’incontri cuspidiali e trucidiosi!

Poi un giorno la bottiglia si tracassa,
il vetro si sbiréngola nel solel
in croccherucci verdi, in patafrassa,
tra l’erbe cucche e cionche di pagliòle.

Ahi dove sono allora i gaviretti,
i nobili tracordi, i rimembrili,
i càccheri, gli smèrmidi, i frulletti,
i mòrfani, gli sghèfani gentili?

Sdrafànico mistero di bottiglia
bottiglia di sdrafànico mistero.

Fosco Maraini – Gnòsi delle fànfole


Rispondi

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: