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Questo giardino è permanente. Cambiano le piante,
si biforcano i sentieri, i vecchi alberi
crollano e io continuo a muovermi
cercando le stagioni. Oggi è solo il primo
giorno d’inverno. Fa freddo.
L’aria profuma di miele e di magnolie.
I pini conservano i nidi dell’estate,
sugli aranci già si colorano strane lampadine,
i mandarini arrossiscono,
le rose crescono tenaci,
il papiro sprofonda
le sue egizie radici,
le palme raffreddano il succo
dei loro cocchi, e alle poinsettie occorrerà
tutto il loro sangue quando arriverà
l’ultimo giorno del calendario e la sua brina.
Canto le melanzane, i cavolfiori –
benedetti voi siate, frutta e ortaggi.
Jaime Manrique Ardila – Il giardino delle delizie