
Un solo viaggio eterno, questa luce.
Un solo viaggio eterno, questa luce
torna mia con un gesto dell’indice,
e dentro gli occhi un davanzale ampio
ultimo piano dove sono sporto
da una casa vuota con la chiglia
vedo gli istanti che sembrano fermi,
uomini andare incontro al mare
aperto, i cieli flessi,
ponti minati e uccelli
come archi all’orizzonte.
Ora ogni cosa prima
di sciogliersi o partire
ha preso posto nella mia iride
vagone di seconda in quante città
sovraffollato, la gente in piedi scossa
dalla stanchezza lungo i corridoi
fino a che il buio e la provincia
disseminano ognuno in un suo luogo.
Franca Mancinelli, da Poesia n. 242
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