13 giugno 2009

– Frans Hals – Ritratto di famiglia con dieci persone –

Signora conta le malattie

Signora conta le malattie ed io – ì suoi anni.
Lei chiede consolazioni ed ìo – almeno un po’ di gioia
di veder attraverso la sua finestra
la lontananza azzurra …
Ma la signora ha paura del sole
e non prova pietà per me
che sempre sono dietro le tapparelle chiuse
come un uccello acchiappato.
La signora ha paura dei sussurri
ed io custodisco il silenzio.
lo prendo cura della sua vecchiaia; lei ripete sempre
che le rimane poco da vivere,
ma non le fa male niente!
Solo che la sua anima non è tranquilla
perché è rimasta da sola.
Lei è intrappolata da longevità,
e in questo c’è anche la mia colpa,
perché la tratto bene,
come se fossi la sua figlia,
dice che non ha più forza di vivere
ed io non voglio aiutarla!
E dice anche che sono furbissima:
non voglio perdere il mio lavoro,
ma io mi comporto da saggia,
non giudico le sue parole.
Tutti mi lodano per la mitezza, ma che vÌta è questa?
Lei trattiene la mia giovinezza,
io – cullo la sua vecchiaia!

Tatyana Kochetygova – Traduzione di Olha Vodovychenko

in “In madre lingua, poesie e racconti del mondo in Italia” p.217


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