
Un orologio, una penna o, a maggior ragione, una foto possono avere per me, e solo per me un significato speciale e assolutamente soggettivo. Si tratta di una particolare coloritura cognitivo-affettiva dei miei stati di coscienza, che mi fa dire «io». Al momento non è chiaro se questa sia necessaria perché la nostra mente possa funzionare o perché una qualsiasi «intelligenza» possa funzionare.
Edoardo Boncinelli – Come nascono le idee – pag. 74
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