
[Vale di più la tua ruga]
Vale di più la tua ruga, Filinna, di tutta la linfa
di giovinezza; preferisco stringere
quelle tue poma, con tutta la punta che pencola, invece
del seno, ritto d’una giovincella.
Vince codesto autunno l’altrui primavera, più caldo
l’inverno tuo che l’estate d’un’altra.
Paolo Silenziario
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